Lascia ch’io pianga
“Rinaldo”
Armida, dispietata
colla forza d’abisso
rapimmi al caro Ciel di miei contenti,
e qui con duolo eterno
viva mi tiene
in tormento d’inferno.
Signor! Ah! per pietà
lasciami piangere.
Lascia ch’io pianga
la dura sorte
e che sospiri
la libertà.
e che sospiri, e che sospiri
la libertà!
Lascia ch’io pianga
la dura sorte,
e che sospiri
la libertà.
Il duol infranga
queste ritorte
de’ miei martiri
sol per pietà,
sì, de’ miei martiri
sol per pietà.