Ahi! sola quand’io
“Demofonte”
Luigi Cherubini
Ahi! che forse ai miei dì
l’ultima aurora splende!
ahi che il prence
e l’amante e lo sposo
che adoro mio scudo mia difesa
O smida lungi è da me
se d’un segreto imen
io tradisco il mistero
del crudo genitor
al tremendo furor
abbandonar degg’io lo sposo mio
e me pure me una legge crudele
per questo imen fatal
me con danna a morir
Che dissi? o sventurata madre!
un periglio minaccia
il caro figlio ancor.
Ahi! sola quand’io vivea
non mai per me tremai così
non mai per me tremai,
non mai per me tremai così
O vita al mio cor troppo cara
spezzar i tuoi lacci dovrò
o morte
e sposa e madre io sono,
e sposa e madre io sono,
il cor non può la vita ahimè lasciar
Ahi sola quand’io vivea
non mai per me tremai così
ma lasciar quel che s’adora
si può si può mai,
si può mai senza dolor?
si può si può mai senza dolor?
si può si può mai senza dolor?